uno si storico per vincent e bruno! tanti auguri
giovedì 30 maggio 2013
ciao Antonio
ad un appuntamento con Renzo, un pò di anni fà, ho ritardato perchè seguivo alla tv Love boat, e solo ieri ho scoperto che la siglia la cantava Litte Tony....ciao
lunedì 27 maggio 2013
e fanno duecento!
25-26 maggio 2013 IL PASSATORE
41° edizione della cento chilometri del Passatore,
l’ultramaratona più bella e famosa al mondo e grazie anche al suggestivo
paesaggio dell’Appennino tosco-emilano che attraversa, è un vero e proprio mito
della storia del mondo podistico.
Firenze ci accoglie sotto la pioggia, sembra quasi
un temporale estivo ma in realtà ci accompagnerà più o meno forte per i due
giorni della corsa. Ma se correre sotto l’ acqua di per sé non preoccupata, lo
è invece la bassa temperatura che nel cuore della notte scenderà a 2-3 gradi.
Il Via degli Strozzi il ritiro dei pettorali e poi ad accamparsi al riparo,
sotto i portici che nell’arco della mattinata saranno il luogo di ritrovo di
molti atleti. I dubbi di una adeguata preparazione, di alimentazione, di
vestiario saranno gli argomenti di conversazione del nostro gruppetto formato
da me, Renzo Antonella e Federico condiviso con altri amici che si
appresteranno all’avventura, qualcuno al suo battesimo, qualcuno già con molte
edizioni corse. Raggiungiamo il luogo di partenza, intruppati al via alle ore
15,00 in Via dè Calzaiuoli, sotto uno scroscio d’acqua fortissimo, la tensione
traspare dai visi sorridenti ma preoccupati, una ragazza piange da far colare
il rimmel da due occhi azzurri bellissimi. Un bacio, un abbraccio, un in bocca
al lupo, ed è via, lanciato dal sindaco Renzi a liberarci della dalla tensione
e dall’attesa. Ombrelli, sacchetti, giacchette volano a terra e il popolo dei
centisti si fà largo tra turisti increduli per le vie accidentate di Firenze
per raggiungere le prime colline di Fiesole. Da qui gli ultimi scorci di una
città ora silenziosa e triste, quasi
autunnale tanto è avvolta nella nebbia. La strada ora in salita e fa’ scorrere
grossi rigoli d’ acqua, spero di non bagnarmi da subito i piedi. Vedo la nebbiolina di vapore del fiato di chi mi
precede, non sarà una passeggiata! Le previsioni meteo pronosticavano
“schiarite in serata”, ma non sarà un previsione azzeccata. Indosso ancora il
sacchetto nero confezionatomi da Federico anche quando, dopo le 17,00, esce per
qualche minuto, un raggio di sole, non mi fido troppo di toglierlo. Non sarò
elegante, ma non sono qui per una sfilata!. Inizio a fermarmi ai ristori,
posizionati a circa 5km l’uno dall’altro, sono piccole tende ma fornite di ogni
bendiddio. Ma il mio stomaco in corsa si chiude e neppure nelle distanze così
lunghe riesco a prendere qualcosa di solido, solo thè e coca-cola.
Il solito carosello pazzesco delle auto a supporto
di alcuni atleti, mentre, forse a causa della pioggia, un traffico bici
molto ridotto. Anche se il regolamento
corsa lo vieta, persiste questo fastidioso avanti-indietro di auto e camper a
sostegno atleti.
Ben presto arrivo a Borgo San Lorenzo, accolta da
un forte e caloroso pubblico ed è qui che mi insegue un ragazzo in jeans, è un
ragazzo fiorentino che ho conosciuto alla maratona di Parigi. Che bello essere
riconosciuti fra tanti! I suoi saluti ed incoraggiamenti mi inducono a
proseguire con nuova energia e fiducia, grazie!
Al 38° km
inizia la salita di 9 km al Passo della Colla, posto a 913mt, un punto topico
della corsa, posto quasi a metà percorso. Come lo scorso anno, alterno
camminata e una leggera corsa, niente di troppo impegnativo anche se continuo a
superar persone. Incontro anche un Federico determinato al ritiro, a causa di
qualche problema alla schiena da qualche chilometro. La coda di auto parcheggiate ai bordi strada mi
fà capire che manca poco allo scollinamento. Un zig-zag tra le auto e ritrovo
tenda e borsa per il cambio vestiti. Ritrovo anche Renzo incazzato nero per
aver avuto qualche disagio nel ritrovare la sua sacca, ritrovata poi con gli
indumenti bagnati fradici. Mi chiede di riprendere la corsa insieme e così dopo
la sosta al ristoro, riprendiamo la strada. La lunga sosta ha lasciato tempo ai muscoli di
raffreddarsi e nei prossimi due chilometri tutto il corpo è attraversato come
da una scossa elettrica, fà male dappertutto, dai capelli ai piedi. Renzo
accusa un forte dolore ai fianchi, ora il destro ora il sinistro, ci fermiamo
per tentar che passi, è piegato in due e
decide per il ritiro. Ma sarà “costretto” a correre ancora per 15 km sino a
Marrani , il 2° punto del servizio recupero ritirati.
Riusciamo a Crespino e Marrani a passare insieme
sulla pedana rilevamento tempo e dopo una foto, un bacio e un incoraggiamento a
continuare, con uno scoramento nel cuore, riprendo a correre. Ora la pioggia
cade sottile sottile, quasi nevischio, lo vedo nel buio nella notte dalla mia
frontale, ma non attraversa tutti gli strati del vestiario invernale,una maglia
termica, una a maniche lunghe, una giacchina antivento, il gilet, berretto e
guanti!. Mi fermo ben tre volte per sistemare i lacci della scarpa
sinistra dove è posizionato il chip e
altre 6 volte per gli effetti della coca-cola fredda che rumoreggia nella mia
pancia vuota. Rido al pensiero dei due chili che ho preso durante la recente
crociera, ora ho certamente recuperato il mio peso forma!
Passo Sant’Antonio, San Cassiano e Casale, è un
continuo saliscendi tra il zigzagare tra i tornanti, i dislivelli stradali e i fari delle auto che rischiarano la notte, è
un turbinio che fà girare la testa,
sembra di correre barcollanti come ubriachi.
A Casale sono all’80° km ed è già un bel traguardo!
Sono in ritardo di qualche minuto rispetto lo scorso anno, anche se è quasi
sempre doveroso migliorarsi, date le condizioni meteo e del mio fisico, sarei
già molto felice arrivare al traguardo sotto le 12 ore. So già che la testardaggine e la
determinazione femminile mi saranno di aiuto a non mollare, a non cedere al
richiamo della sosta. Attraverso paesini
bui e immersi nel sonno, qualche applauso arriva solo dai volontari e da alcuni
bambini ancora alzati (tutti bravissimi) Brisighella illuminata a giorno è
l’ultimo rilevamento cronometrico e per un minuto raggiungo la sedia di un
bar. Riprendo la salita, ultimi 12 km,
mi fermo solo per un rapido rigetto appoggiata al palo della luce (che triste
visione di me). A ripreso a piovere a dirotto e fà un freddo cane, ma il
continuo incrociare coloro che camminano mi dà forza e fiducia nel continuare,
96, 97-98-99 km (numeri da far tremare i polsi!) Sono sul rettilineo
dell’ultimo km, l’ingresso a Faenza, sono quasi le tre di notte e dall’oscurità
di una pensilina dell’ autobus proviene ancora un applauso.
Le luci abbaglianti, le voci allegre, la musica
assordante, il gonfiabile, la forza ancora di un sorriso per attraversare il
traguardo in 11:54” Rosa sei grande! Un abbraccio commosso con la ragazza che
mi infila la dorata medaglia, con calma sfilo e riconsegno il chip, recupero le
mie sacche e in attesa del pulmino che mi porterà alla palestra, mi cambio
velocemente sotto i portici, dinnanzi la chiesa.
Arrivo in
palestra ed è un lazzaretto, una confusione di massaggi, odori impossibili,
flebo appese. Ritrovo Antonella, pallida e provata, ha corso fortissimo per
raggiungere il suo personale 10:03, bravissima! Renzo e Federico, assonnati e
ancora con qualche postumo, ci avevano riservato una brandina e una calda
coperta. Sono quasi le 3 e mezza, non riesco a dormire, troppa adrenalina,
troppe emozioni vissute, non ancora consapevole di aver corso una cento davvero
unica.
Per la cronaca: il re della cento, per l’ottava
volta sul podio: Giorgio Calcaterra e con oltre 2000 gli iscritti , alle 11 di
domenica mattina ne sono arrivati al traguardo 1450.
venerdì 24 maggio 2013
domani : il passatoreeeeeeeeee
giovedì 23 maggio 2013
martedì 21 maggio 2013
msc grecia
dopo 48 ore sulla terra ferma mi gira ancora la testa!!!
tutto bene, tanto divertimento, sole e caldo, mare stupendo, ottima compagnia, cibo sublime, insomma è proprio come lo spot pubblicitario, piangi solo alla fine!
tutto bene, tanto divertimento, sole e caldo, mare stupendo, ottima compagnia, cibo sublime, insomma è proprio come lo spot pubblicitario, piangi solo alla fine!
venerdì 10 maggio 2013
mediterraneo
eccola, la fantasia, che ci porterà per il mediterraneo la prossima settimana, a me, a mamma, sorelle e nipotine, le otto donne della ns. famiglia, non è un bel regalo per la festa della mamma-nonna?
(le scarpette sono in valigia, cercherò, ma sarà quasi impossibile, non buttar su chili e di correre,almeno tra un buffet e l'altro!!)
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